lunedì 12 marzo 2012

Timbri e tamponi

C'era una volta un piccolo bambino molto vivace e allegro chiamato Lallo.
Era un giocherellone, sveglio, socievole e molto molto biricchino. Ogni giorno ne combinava una e la sua mamma si arrabbiava molto (a dire il vero alla sua mamy scappava sempre da   ridere quando il piccoletto faceva una marachella, ma non poteva farglielo vedere altrimenti era finita. Così la sua mamy camuffava il sorriso sotto il broncio)
Un pomeriggio Lallo stava giocando con i timbrini, erano bellissimi, di qualsiasi forma, c'erano delfini, leoni, elefanti, dinosauri, giraffe, farfalle e non potevano mancare lettere e numeri. Il tampone utilizzato dal piccoletto per trasferire queste immagini su un foglio di carta era di colore rosso fuoco!
Il piccolo mascalzoncino era sistemato almeno per qualche minuto e la mamma poteva dedicarsi alla cucina...
Dopo poco si sente "Ehiiiii... guardatemi tutti".
La mamma si gira e...
...ebbene si ne aveva combinata una delle sue...
Il visino di Lallo aveva assunto un colorito rosso attorno alla bocca e sul nasino.
La mamy sgridò il piccollino e lo mandò dritto filo in bagno a lavarsi "Quell'inchiostro è tossico!" gli disse "e non tornare finchè non l'hai levato per bene da tutto il musetto"
Ma appena il patatino voltò le spalle alla mamy, lei si mise subito a ridere scappando nell'altra stanza per non farsi vedere...

Una volta cresciuto il piccolo Lallo scoprirà l'ilarità scaturita dalle sue marachelle... per ora no, non era possibile, che perchè la credibilità della mamy sarebbe messa in siscussione.

1 commento:

  1. Ciao enny, sono riuscita ad inserirti nell'elenco dei blog che seguo.
    Aspetto le tue ricette naturali...
    Ciao lalli!

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